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Dov’è Elena Ferrante? Il rione, luogo della letteratura mondiale, nelle fotografie di Ottavio Sellitti – La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo

Mostra fotografica.

Il rione Luzzatti, progettato e realizzato tra gli anni Venti e gli anni Sessanta, si trova alla periferia della città di Napoli a ridosso della Stazione Centrale. È l’ambientazione della tetralogia di Elena Ferrante “L’amica geniale”: il rione, con il suo carico di desideri, di violenza e di affetti eccessivi, diventa, nelle pagine della scrittrice, il banco di prova e l’esempio delle contraddizioni che sottendono la Storia recente del mondo occidentale.

Il reportage, realizzato nel 2016, testimonia cosa resta oggi dei sogni del boom economico: le forme dimesse degli edifici, dei nuovi come di quelli vecchi, le strade, ancora polverose, la vita degli abitanti. Il lettore potrà comprendere pertanto che, come i luoghi del romanzo che sta leggendo sono gli stessi che attraversa nella sua quotidianità, allo stesso modo le vicende che abitano quelle strade possono essere affini alla sua esperienza di vita.

La “napoletanità” del quartiere (le forme opposte del Vesuvio e dei grattacieli del Centro Direzionale che incombono all’orizzonte, i panni stesi al sole, il fruttivendolo con il suo camioncino) è minima ma presente, per lasciar comprendere come anche in un luogo tanto particolare come la città di Napoli, perdurino e si possano rilevare, in una visione più generale, esattamente gli stessi rapporti e le stesse contraddizioni esistenti nella periferia di Parigi, Berlino o Detroit.

A presentare la mostra, il fotografo Ottavio Sellitti.

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Sarà possibile acquistare i romanzi di Elena Ferrante in traduzione norvegese (carta e vipps).

Sarà altresì possibile acquistare il catalogo della mostra (in lingua italiana, inglese e tedesca), per nok 300,-/€30,- (pagamento solo in contanti.) 

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Vedere il sito di Ottavio Selliti qui

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La mostra è stata curata dall’Istituto Italiano di Cultura a Berlino

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: IIC Oslo
  • In collaborazione con: IIC Berlino; Samlaget