Nel «Leksikon om lys og mørke - Il solo modo per dirsi addio» l'autore Simon Stranger racconta di una famiglia ebrea che dopo la guerra sceglie di trasferirsi nella sede centrale del nazista Henry Rinnan, proprio nella casa che è rimasta simbolo del male. Ma il libro tratta anche della sopravvivenza, della leatà e di come continuare a vivere. Il romanzo è ora pubblicato in italiano.
In occasione del Giorno della memoria, lo scrittore parlerà, in conversazione con il critico letterario e traduttore Preben Jordal, della luca e dell'oscurità, delle scelte che l'uomo fa. Parleranno di Primo Levi, scrittore e chimico sopravvisuto ai lagher tedeschi e ne ha raccontato in vari libri. Parleranno del peso importante dei libri di Levi e cosa ha significato per Stranger stesso nel suo lavoro da scrittore. Parleranno di H per hender - mani, e H per Holocaust.
Mani che allacciano le scarpe. Mani che tengono un bambino verso i fiori di un albero da frutta. Mani che spazzano via le molliche da un tavolo, con movimenti duri e bruschi. Mani che si stringono, e che picchiano la guancia di un altro. Mani di bambino contro il vetro, una maniglia. .
Da «Leksikon om lys og mørke - Il solo modo per dirsi addio».
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La conferenza (gratuita) sarà inviata in diretta web su: https://www.facebook.com/DetItalienskeKulturinstituttIOslo/live (accessibile a tutti, anche a chi non ha un profilo facebook). Nessuna registrazione è necessaria. Occorre solo collegarsi al link di sopra all'inizio dell'evento, ore 18.30.