In questo concerto, la pianista Elisa D’Auria - talento precoce e musicista curiosa e sensibile - , si dedica a musiche quasi esclusivamente italiane cosperse nel tempo, dal Seicento fino al Novecento.
Ascolteremo brani di Domenico Scarlatti (1685-1757): Sonata in Mi minore e Sonata in Sol maggiore; Muzio Clementi (1752-1832): Sonata in Fa minore; Alfonso Rendano (1853-1931): Tarantella; Guido Alberto Fano (1875-1961): Solitudo; Giuseppe Martucci (1856-1909): Tema e Variazioni op. 58; Franz Liszt (1811-1886): Leggenda n. 2 - S. Francesco da Paola che cammina sulle acque
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Elisa D’Auria, dopo gli studi presso il Conservatorio di Milano, la Scuola di Musica di Fiesole e la Haute Ecole de Musique di Ginevra, ha intrapreso un’attività concertistica che le ha permesso di suonare in alcune tra le più prestigiose sale europee, asiatiche e
americane, dalla Carnegie Hall di New York al Musikverein di Vienna, dal Palais des Congrès di Montecarlo allo Shanghai Oriental Art Center, il Teatro Grande di Brescia, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Molti sono i premi ottenuti con le partecipazioni a concorsi internazionali e fondamentali per la sua crescita artistica sono stati i consigli di grandi maestri quali Maria Tipo, Maria João Pires, Arie Vardi, Konstantin Bogino, Jerome Lowenthal e Garrick Ohlsson.
Elisa ha avuto l’onore di partecipare nel 2014 al MAW Festival di Santa Barbara e nel 2015 al Tanglewood Music festival negli USA, dove le èstata attribuita la Bernstein Fellowship e ha collaborato anche con Michael Tilson Thomas e Andris Nelsons. Appassionata camerista, ha suonato con Fanny Clamagirand, Erica Piccotti, Miranda Liu, Leonora Armellini, Faust-Quartett, Quartetto Adorno.
Il suo repertorio spazia da Frescobaldi alla musica contemporanea di cui èun’interprete entusiasta. Suoi concerti sono stati trasmessi da RAI Radio Tre, Radio Classica, Radio Vaticana, RSI Lugano e Radio Suisse Romande. Ha inciso per le etichette Limenmusic e Velut Luna.
É docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza.