La musica originale del quartetto di Gaddi affonda le radici in molteplici culture: vi si ritrovano il suono e gli elementi costruttivi della musica colta; vi si ritrova il jazz, contaminato con le musiche delle culture popolari europee e latino americane, vi si ritrova la cultura pop-rock e la musica da film. Sperimentare fusioni e connessioni tra i generi e le culture più disparate è il terreno sul quale si misura il quartetto. E’ musica che evoca differenti paesaggi e molteplici sensazioni cercando di sfruttare l’intera tavolozza timbrica e dinamica a disposizione. L’interplay tra i musicisti è assolutamente prioritario per trasmettere al pubblico l’energia e la freschezza necessaria per il coinvolgimento. L’esperienza e la grande sensibilità dei musicisti riesce a dare una forma coerente alle composizioni di Gaddi lasciando un’impronta di unicità alla musica che il quartetto esprime. La formazione ha già suonato in rassegne quali Pisa Jazz, Spejazz, Trentino Jazz, suonerà ad Oslo a fine 2022.
Nel 2020 fonda il Piero Gaddi Quartet con il quale suona musiche originali (insieme a Desideri, Pedol e Beninati). Col gruppo nello stesso anno esordisce a Pisa Jazz e registra “Opus One” (Vinile Records) ospitando il chitarrista norvegese Bjorn Solli. Suona con il quartetto con ospite Solli in alcune importanti rassegne di jazz tra le quali “Spejazz”, festival jazz di La Spezia e a “Trentino jazz” a Trento.
Il quintetto è formato da:
Piero Gaddi, pianoforte
Fabrizio Desideri, clarinetto e sax
Filippo Pedol, contrabbasso
Andrea Beninati, Batteria e violoncello
Bjørn Vidar Solli, chitarra
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Piero Gaddi, di formazione classica, dopo il diploma si è perfezionato a Siena Jazz e successivamente diplomato in jazz al conservatorio di Livorno col massimo dei voti. Ha suonato tra gli altri con Mike Turk, Ivan Mazuze, Bjorn Vidar Solli, Tom Lorenz, Paolino Dalla Porta, Alessandro Fabbri, Fabio Morgera, Pietro Tonolo, Marco Micheli, Marco Tamburini, Scott Hamilton, Raciel Torres, Francesco Ponticelli, Ruben Chaviano, Flavio Boltro, Alfred Kramer, Helder Gonzaga, Bernardo Guerra, Stelio Mondlane. Attualmente insegna pianoforte jazz nei conservatori di Livorno e di La Spezia. Coordina il dipartimento jazz di La Spezia
Bjorn Vidar Solli, norwegian, started his musical career as a singer when he was 11 years old, and before he was 13 he had already performed more than 200 concerts. At the age of 18 he attended jazz studies at Music Conservatory in Trondheim (1998-2002) as the youngest student ever. Together with his band Solid! (Daniel Formo, organ, Håkon Mjåset Johansen/Truls Rønning, drums) Solli has toured much of the world. In 2003 the band won first prize at the International Jazz Competition in Getxo in Spain, gave in 2005 the album Solid!, followed by Happy Accidents (2007) and Visitor (2010), along with the tenor saxophonist Seamus Blake. Solli has won several soloist awards at international jazz festivals and competitions, including the Gibson Jazz Guitar Competition at the Montreux Jazz Festival (2005), and the Monaco International Jazz Soloist Competition (2006). As a soloist he contributes on the Hot Club de Norvèges album A Stranger in Town (2004). From January 2007, he has partly lived and worked as a freelance jazz musician in New York. During home visits, he has collaborated on the Guy Sion album Away (2012). Solli has as a member of the Andreas Dreier Trio, together with the bass player Andreas Dreier and drummer Adam Pache, released the albums Poinciana (Losen Records) og Ahmad Jamal Prosjekt (2014). In 2016 he presented his latest albums at Sildajazz featuring the saxophonist Seamus Blake. He also performed with David Arthur Skinner in the Diagonal Jazzband and David Skinner og Bjørn Vidar Solli Quartet, among others at Lancelot in Asker, Norway and Swing'n'Sweet Jazzklubb in Bergen, Norway. In 2015 He played in New York and record a project called “Aglow” with Ben Wendel, Aaron Parks, Matt Clohesy, Bill Stewart.