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Incontro con l’autore: Donatella Di Pietrantonio – CANCELLATO

Questa primavera è uscito in norvegese l’ultimo libro di Donatella Di Pietrantonio in norvegese, “Arminuta”, e questo Istituto, in collaborazione con la casa editrice Cappelen Damm, è lieto di presentare la scrittrice qui da noi, in conversazione con Astrid Nordang. 

“L’Arminuta” è risultato vincitore del Premio Campiello e del Premio Napoli. Nel 2019, dal romanzo è stato tratto uno spettacolo teatrale prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo.

Una storia estrema in cui la maternità, l’amore e l’abbandono prendono corpo nella vita di una ragazzina di tredici anni, toccando corde cosí profonde, originarie, che sembrano chiamarci per nome. Un libro che ha fatto il giro del mondo.

«Una delle voci piú rilevanti, piú significative, piú letterarie del panorama italiano. L’Arminuta mi ha commosso» – Michela Murgia

«C’è una scrittrice unica in Italia. Per scrivere si alza molto presto al mattino e fra le cinque e le sette procede per “lampi”, come dice lei. Attraverso questi lampi, Donatella Di Pietrantonio ha scritto romanzi di grande potenza e L’Arminuta è una perla» – Matteo Nucci

Per raccontare gli strappi della vita occorrono parole scabre, schiette. Di quelle parole Donatella Di Pietrantonio conosce il raro incanto. La sua scrittura ha un timbro unico, una grana spigolosa ma piena di luce, capace di governare con delicatezza una storia incandescente. È quello che accade con L’Arminuta fin dalla prima pagina, quando la protagonista, con una valigia in mano e una sacca di scarpe nell’altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai viste prima. Inizia cosí questa storia dirompente e ammaliatrice: con una ragazzina che da un giorno all’altro perde tutto – una casa confortevole, le amiche piú care, l’affetto incondizionato dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Per «l’Arminuta» (la ritornata), come la chiamano i compagni, comincia una nuova vita.

* * * 

Donatella Di Pietrantonio vive a Penne, in Abruzzo, dove esercita la professione di dentista pediatrico. Ha esordito con il romanzo Mia madre è un fiume (Elliot 2011, Premio Tropea). Per Einaudi ha pubblicato L’Arminuta (2017), vincitore Premio Campiello 2017 e Bella mia, con cui ha partecipato al Premio Strega 2014 e ha vinto il Premio Brancati e il Premio Vittoriano Esposito Città di Celano.

  • Organizzato da: IIC Oslo