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Maestri italiani della scrittura – calligrafia e tipografia nel Rinascimento

L’antica arte della stampa italiana è storicamente interessante per varie ragioni. Innanzitutto per le opere tradotte nella lingua volgare e quindi rese accessibili ad un pubblico generale. Inoltre per il fatto che la storia culturale europea fa dei grandi progressi in breve tempo in questo periodo, storia che è collegata anche a quella delle nostre lettere. .

La calligrafia rinascimentale, rappresentata da personaggi oramai legendari quali i maestri della scrittura Ludovico degli Arrighi (padre del primo manuale sulla scrittura) e Bartolomeo Sanvito (che riscopre i maiuscoli degli antichi romani che utilizziamo tutt’oggi) om gjenoppdager de romerske majusklene som vi fremdeles anvender i dag), è una forma d’arte che molti inservivano in cima dell’ieriarchia delle buone maniere. Per alcuni era solo la teologia che si trovava sopra la calligrafia. 

L’incontro della calligrafia con la nuova tecnologia di Gutenberg fu culturalmente esplosivo. Tutti caratteri tipografici creati ed utilizzati nei primi incunabili, presero forma dai manoscritti dell’epoca.

Il patrimonio dei calligrafi italiani rinascimentali puo’ essere paragonato con la posizione della calligrafia come forma d’arte nei paesi quali la Cina e l’Iran. Tutti modelli di scrittura a mano che abbiamo hanno origine nelle loro opere e nei scritti stampati dell’epoca. Infatti, la parola stampata e scritti andarono mano nella mano.

Conferenza in norvegese a cura del calligrafo Christopher Haanes.  Haanes si è specializzato nelle lettere di Arrighi. Si è diplomato presso Roehampton Institute nel 1989 e ha un Diploma with Merit i Calligraphy and Bookbinding. Da trent’anni lavora come calligrafo e ha tenuto workshops in 17 paesi diversi, tra cui l’Italia.  

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Segui la conferernza in diretta web qui https://www.facebook.com/DetItalienskeKulturinstituttIOslo/live  (accessibile anche a chi non ha un profilo facebook) 

  • Organizzato da: IIC Oslo