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Bologna «la dotta», «la grassa», «la rossa». La fondazione della città italiana: etrusca-romana, medievale, industriale

Si presenta Bologna come esempio di vita urbana italiana, dalla fondazione etrusca-romana e medievale allo sviluppo odierno.

1. La fondazione della città italiana è una cerimonia religiosa (mito arcaico di Romolo e Remo). Con l’agricoltura si aggregano capanne in spazi liberi, la città nasce quando “lo spazio” del villaggio diventa “territorio” definito in confini, misurato e normato dalle funzioni a cui è adibito (abitativo, religioso, commerciale e industriale). Una cerimonia divinatoria collega l’abitato con il cosmo e le sue leggi.
Nel VI secolo a.C. l’abitato pre-etrusco di Bologna ha già assunto la forma urbana di città industriale etrusca con il nome di Felsina (534 a.C.)

2.189 a.C. i romani cacciano i galli e fondano Bononia come città romana di transito sulla via Emilia. Con i romani le strade aumentano, sette cardi e nove decumani che si incrociano e formano degli isolati rettangolari per le abitazioni e gli edifici pubblici.

3. Nel medioevo Bologna è ricca (la grassa) a) per la produzione industriale della seta con macchine mosse da mulini a acqua;
b) per l’agricoltura e l’organizzazione del commercio alimentare;
c) per l’università (la dotta) e l’indotto degli studenti;
d) per la cucina eterogenea per seguire le diverse abitudini alimentari degli studenti di 44 provenienze con il loro seguito di servitori.

4. Chi viene a Bologna vede una città medievale con due alte torri al centro.
Accostata a Piazza Maggiore, partendo dalle due torri a est parte una strada che va verso ovest. La strada è l’asse etrusco-romano (decumano) che incrocia l’asse della strada nord-sud (cardo) che dalla stazione va alla collina. Gli edifici sono in gran parte di mattoni rossi (la rossa) perché le pietre naturali non sono solide (arenaria), gli intonaci riprendono toni di questo colore. I portici di Bologna (42 Km) sono Patrimonio dell’Unesco.

5. Oggi Bologna è ricca e produttiva, importante per la piccola industria meccanica ad alta tecnologia (Maserati, Ducati, Lamborghini e parti di produzione Ferrari), packaging, biomedicale.

Dopo la conferenza, che si terra’ in lingua italiana, ma accessibile anche a chi non lo padroneggia ad un livello avanzato, sara’ offerto un buffet con prodotti tipici regionali.

La conferenza è a cura di Massimo Maracci, direttore di Cultura Italiana.

fondazionecittitaliana20.6.22

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Massimo Maracci, direttore di Cultura Italiana , scuola di lingua e cultura italiana per stranieri, centro di ricerca per la didattica dell’italiano in collaborazione con Università di Bologna, e centro di formazione di insegnanti per l’Università degli Studi di Siena.
1976 laurea in Filosofia,
1976-1979 insegnante di filosofia nei licei
1979-1980 Berlino collabora co la casa Editrice Merve Verlag per la pubblicazione di testi di Filosofi strutturalisti francesi (Foucault, Baudrillard, Deleuze, Guattari)
198O Fondazione e inizio attività di Cultura Italiana, per la diffusione della cultura italiana all’estero (presentazione di libri, mostre d’arte, presentazione di progetti di restauro architettonici)
1981 Cultura Italiana inizia a organizzare corsi di lingua italiana a fianco dei corsi di cultura
1982 Laurea in psicologia, diverse pubblicazioni su argomenti psicanalitici e argomenti pedagogici
1982-2001 Organizzazione di attività di divulgazione, mostre d’arte, convegni con partecipazione di massimi esponenti della cultura italiana tra cui Umberto Eco
Anno Accademico 2002-2003 Corso di perfezionamento su “La formazione della città in Etruria” presso la Scuola di Etruscologia e Archeologia del Museo della Città di Orvieto” Direttore Prof. Giuseppe Maria Della Fina
2002-2010 Mostre d’arte di Pirro Cuniberti (artista bolognese allievo di Giorgio Morandi) e Vittoria Chierici (artista milanese) a Bologna, Arezzo, Londra Berlino, conferenze in diverse città della Germania sulla città e la antropologia italiana
2010-2022 Conferenze in Università e Istituti Italiani di cultura a Tokyo e Osaka in Giappone. In Europa all’Università di Stoccolma, Università di Uppsala in Svezia, a Madrid e Barcellona in Spagna, Berlino, Stoccarda e Monaco di Baviera in Germania, Amburgo, Berlino, Amsterdam, Colonia, Copenaghen

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L’evento è una collaborazione con il Comitato Dante Alighieri di Oslo, Cultura Italiana e il Comune di Bologna.

  • Organizzato da: IIC Oslo