Nell’ambito delle attività del programma “Italy – Norway Bilateral Dance Residencies” 2024 – 2025, siamo lieti di presentare una nuova residenza artistica che avrà come protagonista la coreografa Silvia Gribaudi e il suo ultimo progetto AMAZZONI. Finalizzato alla produzione di uno spettacolo che prende ispirazione dalle leggendarie guerriere della mitologia greca, questo progetto di ricerca ne ribalta la visione, ampliando la riflessione sulla contemporaneità e sulle dinamiche di potere sul e tra i generi.
Nella cultura dell’antica Grecia, le Amazzoni erano considerate nemiche della società e la loro stessa esistenza era vista come una minaccia all’ordine patriarcale costituito. I Greci le vedevano come rappresentanti di un “mondo al contrario”, delle barbare (dal greco barbaros, ovvero “straniero”) in opposizione alla civiltà e all’ordine ellenico. Questa visione era così radicata che le Amazzoni venivano spesso raffigurate nei fregi dei templi in battaglia contro i Greci, a suggerire che, come i centauri e altri mostri mitologici, dovessero essere sconfitte e sottomesse. Con questo lavoro, desidero porre una domanda provocatoria: come donne di oggi, quale potere vogliamo portare e trasmettere al mondo?
Silvia Gribaudi
Il periodo di lavoro a Trondheim si svolgerà dal 23 ottobre al 1 novembre in collaborazione con il Koreografisk Senter DansiT ed è la prima tappa di residenza di questa nuova produzione di Silvia Gribaudi, che debutterà il 5-6-7 maggio 2026 al Teatro Stabile di Torino. Questa prima residenza si incentrerà sulla ricerca di materiali coreografici, accanto alla sperimentazione della partitura musicale: Silvia Gribaudi (coreografa) lavorerà insieme a Marta Olivieri (performer di AMAZZONI) e Matteo Franceschini (compositore delle musiche dello spettacolo, vincitore del Leone d’argento alla Biennale di Venezia 2019).
Ph. Credits: Margherita Caprilli