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Dante, l’immortale – dopo 750 anni

Conferenza a cura del prof. Trond Berg Eriksen

Il poema epico La Commedia di Dante, è tra i testi classici della letteratura europea. Cosa è che lo rende tutt’oggi un  testo così misantropo – 750 anni dopo la nascita del poeta? La maggior parte dei testi muoiono e finiscono automaticamente nel dimenticatoio quando perdono di attualità. Cosa rende il racconto di Dante un testo classico? Anche le azioni di Dante hanno subito varie fluttuazioni nel corso dei secoli, più di quello che la maggior parte della gente sappia. Quale è lo status del poema oggi? Possiamo metterlo da parte?  

 


Trond Berg Eriksen (n. 1945) è professore di storia delle idee presso l’Università di Oslo. È riconosciuto tra i maggiori saggisti in Norvegia e ha scritto una lunga serie di libri filosofico-storici, tra cui quelli su Agostino, Dante, Machiavelli, Nietzsche e Freud. E’ redattore dell’opera I Fiolsofi dell’Occidente ed è tra gli autori e redattori dell’opera a sei volumi sulla storia delle idé norvegese. Berg Eriksen è inoltre autore di una serie di guide storic-culturali dell’Italia. Nel 1993 riceve il Premio Brage per il suo libro “Il viaggio attraverso l’inferno, l’Inferno di Dante”. Scrive regolarmente per il giornale settimanale ”Morgenbladet” dove è anche critico letterario.


Immagine: affresco di Dante di Luca Signorelli, la Chiesa del Duomo, Orvieto (Wikipedia)

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