Concerto per viola e pianoforte con Daniel Palmizio e Umberto Jacopo Laureti
HENRY VIEUXTEMP Sonata op 36
maestoso – barcarola – finale scherzando
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ROBERT SCHUMANN Marchenbilder op 113
non veloce – vivo – rapido – lento con un’espressione melanconica
NICCOLO’ PAGANINI Sonata per la gran viola
Introduzione – cantabile – tema con variazioni
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In apertura di programma, la Sonata op 36 di Vieuxtemps, opera di ampie dimensioni e gemma della letteratura per viola e pianoforte con le sue oscillazioni tra l’espressività del maestoso, il tono elegiaco della barcarola e quello scherzoso del terzo movimento in cui non mancano passaggi virtuosistici di notevole impegno esecutivo. Seguono i poetici Märchenbilder op 113 di Schumann in cui si ritrova lo spirito delle «storie fantastiche» di gusto tedesco, ricche di simboli e di allegorie legate alle leggende popolari. La magìa del suono realizzata in ogni sua sfaccettatura determina l’essenza espressiva della composizione .In ciascuno dei quattro tempi sono puntualizzati stati d’animo diversi – intimo e pensoso nel primo e nell’ultimo, popolaresco ed estroso nel secondo, fremente e sentimentale nel terzo – fusi e amalgamati nello stesso «cemento» di evocazione immaginaria al di fuori della realtà. Sono quattro miniature musicali che vanno apprezzate per la loro purezza e delicatezza inventiva, cogliendo l’attimo magicamente fissato nella frase melodica. Conclude il programma la Sonata per la gran viola di Paganini che si articola come una specie di «Fantasia», presentando una successione di movimenti culminanti nelle conclusive, acrobatiche variazioni. Un breve «Larghetto» introduttivo è seguito da un Recitativo-Aria, secondo uno schema assai caro a Paganini ed evidentemente ricalcato dal melodramma. Alla melodia del Cantabile, tutto molle fluire di seste e terze parallele della viola su accompagnamento di terzine, tiene dietro, in funzione di ideale «cabaletta», il temino alla Rossini da cui scaturisce il gioco pirotecnico delle variazioni sempre più vistosamente difficili. Protagonisti della serata il violista Daniel Palmizio e il pianista Umberto Jacopo Laureti, giovani musicisti di talento, pluripremiati in concorsi internazionali e già lanciati verso una sicura carriera.
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