Siamo lieti di presentare il Duo Alessandra Rombolà, flauto, e Benedetto Boccuzzi, pianoforte.
Il programma Caleidoscopio Contemporaneo, un tripudio di nuove musiche e di prime esecuzioni, ambisce ad accompagnare l’ascoltatore in un viaggio fatto di visioni fantastiche e paesaggi sonori astratti ed evocativi.
Il concerto si apre con la Sonata per flauto e pianoforte di Mario Pilati (1903 – 1938) che fu composta negli anni Venti del Novecento e che dopo alcune eccezionali esecuzioni (ricordiamo quella del 1931 nella grande sala del Reale Conservatorio di Napoli a cura del flautista Marcel Moÿse e Alfredo Casella) rimase per lungo tempo inedita. La sonata, divisa in tre movimenti (Allegro moderato – Lento e sostenuto – Lievemente mosso), evoca a pieno le diverse estetiche che permeavano il mondo musicale degli inizi del Novecento, e soprattutto le influenze dei francesi Ravel e Debussy. Il secondo brano in programma è Spira (2018) per flauto e pianoforte della giovane compositrice pugliese Carmen Fizzarotti che qui immagina i due strumenti come indifferenti e complementari allo stesso tempo: l’uno la scia, la bava di lumaca lasciata dai movimenti descritti dall’altro. Il programma segue con A Landscape in My Hands (2017) per pianoforte solo della compositrice friulana Daniela Terranova che investiga qui la possibilità di rendere visibile e palpabile la natura astratta del suono: Il suono diventa “tangibile” grazie alla performance dell’artista che, con i suoi gesti, modula la silhouette e le sfumature di una materia viva e mutevole. Il brano che segue è La caccia ossia il loro soave grido (2018) per flauto in sol/ottavino e pianoforte di Benedetto Boccuzzi (dedicato ad Alessandra Rombolà). Immerso in un paesaggio sonoro statico, ipnotico ed allucinato, il brano si presenta come un tableau musicale in tre pannelli nel quale si evoca la scena languida e tesa delle Sirene che attendono la loro preda. A seguire il nuovo brano della compositrice calabrese Maria Teresa Treccozzi, Dove l’aria si tocca (2022), che è il primo dei due brani in programma commissionati ed eseguiti in prima assoluta dal duo Rombolà-Boccuzzi. L’itinerario continua con il secondo brano in programma di Daniela Terranova Breathing rust and clouds (2019) per flauto solo. Partendo dalla brillante attitudine performativa di Alessandra Rombolà – a cui il brano è dedicato – Terranova crea un discorso basato sull’esplorazione delle ampie risorse timbriche a disposizione del flauto attraverso sottili cambiamenti nella trama musicale. In questo modo lo strumento diventa un’estensione del respiro dell’interprete, trasformando le sue esalazioni in un caleidoscopio sonoro infinito. A conclusione del concerto il duo presenterà Pulse II (2022), la nuova composizione per flauto e pianoforte del compositore pugliese Vito Palumbo, anche questa una prima assoluta dedicata al duo.
Duo Rombolà – Boccuzzi
La flautista Alessandra Rombolà e il pianista Benedetto Boccuzzi si sono incontrati nel 2017 al Festival Internazionale di Musica Contemporanea URTIcanti (Bari) scoprendo un’estrema affinità nelle rispettive sensibilità artistiche. Il fruttifero incontro ha portato alla formazione di un duo che da allora si dedica alla diffusione della musica del XX e XXI secolo proponendo opere chiave del repertorio contemporaneo per flauto e pianoforte e lavori di compositori delle ultime generazioni. Il duo si occupa inoltre di ricerca in ambito performativo presentando opere di compositori che esplorano aree extramusicali e multimediali che includano movimento, teatro, narrazione e arti visuali.

Alessandra Rombolà è interprete e improvvisatrice. Il suo interesse principale è la musica contemporanea, l’improvvisazione libera e/o strutturata e ciò che riguarda la sperimentazione musicale. Musicista estremamente versatile e poliedrica, la sua attività spazia dall’esecuzione del repertorio classico-contemporaneo cameristico e solistico, all’interpretazione di partiture grafiche, l’improvvisazione libera, la direzione d’orchestra con segnali. Ha lavorato con decine di progetti interdisciplinari che includono danza, narrazione, video, opera, circo, performance. Ha iniziato al repertorio contemporaneo e all’improvvisazione studenti di tutte le età e nazionalità, promuovendo così un nuovo concetto di formazione del musicista-interprete. Di origine calabrese, Alessandra si forma in Italia, Svizzera, Inghilterra e Francia, specializzandosi sul repertorio, le tecniche e la notazione contemporanea per flauto. Si stabilisce a Madrid per vent’anni, dove, oltre a insegnare presso il Conservatorio Professionale di Madrid, diventa una delle interpreti più richieste per il repertorio classico-contemporaneo. In Spagna collabora con diversi ensemble, sia in progetti cameristici che in veste di solista e suona con i più importanti musicisti d’improvvisazione della scena europea. Esegue le prime assolute e nazionali di decine di opere da camera e solistiche. È co-fondatrice di O3, con il percussionista norvegese Ingar Zach e il fisarmonicista spagnolo Esteban Algora. Suona regolarmente con il pianista italiano Benedetto Boccuzzi. Attualmente collabora con l’ensemble spagnolo E7.2, il gruppo francese Hiatus e l’ensemble italiano Dynamis. Si è esibita in vari Paesi d’Europa, Scandinavia, Libano, Stati Uniti, Messico, Australia. Ha inciso per le case discografiche CONFRONT, Tañidos, Sofa, Sillón, Another Timbre, Al- Maslakh, Con-V, Stradivarius.
Benedetto Boccuzzi (New York, 1990) è un musicista eclettico: pianista, compositore, improvvisatore e insegnante. Il suo repertorio come pianista solista e camerista va da Frescobaldi e Purcell alle più recenti composizioni contemporanee passando per Schubert, Debussy e Shostakovich. Benedetto si esibisce regolarmente in Italia ed Europa e collabora con la flautista Alessandra Rombolà, la compagnia di danza contemporanea Equilibrio Dinamico (Bari), il coreografo Riccardo Buscarini e la compagnia teatrale La Chambre Magique, per la quale ha composto ed eseguito le musiche di scena per la Salomè di Oscar Wilde con la regia di Michele Suozzo (2019, Teatro Palladium, Roma). Si è specializzato nell’esecuzione del repertorio contemporaneo lavorando con l’Ensemble Zahir a Siviglia e presso il Teatro Lirico Sperimentale a Spoleto. È stato pianista accompagnatore presso la Scuola Superiore di Musica di Oporto in Portogallo e svolge regolarmente attività di formazione: workshops e lectures sul repertorio contemporaneo, tecniche estese e improvvisazione. Nel 2016 ha concluso con il massimo dei voti e la lode gli studi accademici in pianoforte sotto la guida del M° Roberto Bollea presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli. Ha studiato con il M° Óscar Martín Castro presso il Conservatorio “M. Castillo” di Siviglia, e si è perfezionato con il M° Carlo Guaitoli presso il Festival della Piana del Cavaliere. Ha studiato composizione con il M° Marco della Sciucca ed il M° Federico Gardella e clavicembalo con il M° Marco Bisceglie. Le sue composizioni, pubblicate da Digressione Music e UCLA Music Library, sono state eseguite in Italia, Germania, Spagna e Romania. Nel 2021 l’etichetta Digressione Music ha pubblicato il suo primo disco intitolato À Claude, che ha ricevuto ottime recensioni dalla critica internazionale.