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Le Olimpiadi mai raggiunte

Giuseppe Catozzella e Maria Amelie

Giuseppe Catozzella nel suo romanzo Non dirmi che hai paura, fa un ritratto di Samia Yusuf Omar, una giovane ragazza somala che ha la corsa nel sangue. Samia e gli altri della squadra arrivano alle Olimpiadi estive di Pechino e dimostrano al mondo una Somalia dignitosa, nonostante le condizioni di allenamento difficilissimi in cui si sono trovati in quel paese martoriato dalla guerra.  

E in Samia nasce un sogno, un sogno di arrivare alle Olimpiadi estive di Londra. Vorrebbe quindi trovarsi un allenatore in Italia per liberarsi da una situazione impossibile di violenza e poter concentrarsi del tutto sull’allenamento. Per questo decide di fare “il Viaggio” e arrivare in Europa. Una notte parte, a piedi. Rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l’odissea dei migranti dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia. Ma il 2 aprile 2012 Samia Yusuf Omar annega nel Mediterraneo, a soli 21 anni.


Maria Amelie, lei stessa una ex clandestina, in conversazione con Giuseppe Catozzella, sulla Somalia, su persone che vorrebbero arrivare in un altro posto ma che non raggiungono mai le sponde del loro sogno.  Catozzella viene spesso nominato insieme ad altri suoi colleghi scrittori quali Silvia Avallone e Roberto Saviano, scrittori che tutti parlano di temi problematici della situazione italiana. Il libro di Catozzella è stato ora tradotto in norvegese e risulta vincitore Premio Strega Giovani 2014 nonchè finalista Premio Strega 2014.Per ulteriori informazioni e acquisto di biglietti, si prega di consultare il sito della Litteraturhuset quiFOTO: Kerim Okten/EPA/NTB Scanpix

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