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TOSCANA: un’emozionante viaggio tra i tesori culturali dell’UNESCO

TOSCANA: un’emozionante viaggio tra i tesori culturali dell’UNESCO – Il centro storico di Firenze e le ville e giardini medicei.

Con l’aiuto di suggestive immagini, esploreremo il fascino di Firenze e le bellezze che il centro città ha da offrire. Già nel 1982 l’intero centro storico di Firenze è stato inserito nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Le immagini ci mostreranno le piazze, i palazzi e le chiese della città, dove ogni angolo ci regala sensazioni stimolanti e ci riporta nella grande Storia. Il nostro viaggio in Toscana continua e ci congediamo da Firenze per immergerci nel caratteristico paesaggio toscano, con le sue ville e giardini medicei. Nel 2013 anche quest’ultimi sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Le famose ville della famiglia de’Medici, veri gioielli dell’architettura rinascimentale italiana, sono circondati da magnifici parchi dall’atmosfera davvero speciale che aspettano solo di essere esplorati.

Conferenza in norvegese a cura di Camilla Sinding-Larsen.

L’evento sarà introdotto dal dott. Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica, e la serata si conclude con degli assaggi di prodotti tipici toscani gentilmente offerti da Toscana Promozione Turistica. Interventi anche di dott. Carlo Francini – Responsabile dell’Ufficio “Firenze Patrimonio Mondiale e rapporti con UNESCO” del Comune di Firenze dal 2005 e site manager del sito Patrimonio Mondiale UNESCO “Il Centro Storico di Firenze” -,  e dello Chef Christian Borchi. 

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La conferenza si svolge in lingua norvegese ed è a cura di Camilla Sinding-Larsen che ha partecipato ai restauri di Assisi e molti altri restauri in Italia. Sinding-Larsen, oltre ad essere laureata in Conservazione dei Beni Culturali presso l’ISCR – Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma, e guida turistica abilitata per Firenze e Toscana presso L’Istituto Dante Alighieri di Firenze.

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La Toscana è uno scrigno di tesori il cui valore e la cui unicità sono da sempre riconosciuti in tutto il mondo. Il filo rosso che lega le tradizioni culturali di questa terra con il suo patrimonio storico artistico e la straordinaria bellezza e varietà dei suoi paesaggi naturali, hanno valso alla nostra regione ben 9 riconoscimenti Unesco all’interno della prestigiosa lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Questi siti topici, scelti per il valore assoluto della loro testimonianza storico culturale, per i capolavori che ospitano e per la bellezza che esprimono, si accompagnano ad una lunga serie di luoghi ed aree toscane che per le loro peculiarità e la loro rilevante testimonianza sono state inserite nei programmi e nei global network dell’Unesco come luoghi e realtà da preservare e tutelare.
I beni toscani inseriti nella World Heritage List sono luoghi da conoscere e da esplorare con curiosità e passione, per costruire, pian piano e di viaggio in viaggio, la propria personale “heritage list”…
Il centro storico di Firenze è stato il primo sito toscano ad essere inserito, nel 1982, nella lista dei Patrimoni Unesco come capolavoro del genio creativo. Firenze è di per sé una realizzazione sociale, urbana ed artistica unica, compiutasi durante sei secoli e che racchiude musei, chiese, palazzi e beni di inestimabile valore. Impossibile enumerare tutte le sue attrattive: culla del Rinascimento, città madre di artisti assoluti, mentore del genio, sintesi di storia e cultura…
la Piazza del Duomo a Pisa, è testimonianza di un progetto spaziale artisticamente unico. Piazza dei Miracoli rappresenta un complesso architettonico nel quale la perfezione dell’elegantissimo progetto, rende grazie al Sacro e lo celebra mettendo a punto uno stile costruttivo esclusivo e riconoscibile: il Romanico Pisano. Un verde prato per quattro capolavori: Duomo, Battistero, Camposanto e la celeberrima Torre Pendente.
San Giminiano, ovvero una città che si fa manifesto dell’arte. Testimonianza indiscussa della civiltà medievale dove tutto riconduce il visitatore all’incanto di uno straordinario passato. Assaporare passeggiando gli echi di quell’antica vita urbana ammirandone piazze e strade, case e palazzi, pozzi e fonti; così come dalle celeberrime torri innamorarsi dei dolci paesaggi che la circondano… Insomma: sentirsi a casa nel Medioevo.
Siena: la conchiglia disegnata dalla sagoma di Piazza del Campo e la sua curiosa pendenza, il Duomo, il saliscendi delle vie cittadine, sono testimonianze di una struttura urbana cresciuta armonizzandosi con il paesaggio. Cosiccome i capolavori conservati nelle sue chiese e nei musei, riaffermano l’altissima capacità espressiva ed estetica dei suoi artisti. Infine l’unicità della sua vivacità cittadina: la gente, la vita di strada, le contrade e poi il Palio che rinnova le tradizioni popolari e ne fa stile di vita.
Dal 1996 Pienza fa parte dei beni del Patrimonio Mondiale dell’Unesco in quanto città ideale del Rinascimento. Rappresenta la prima applicazione dei concetti umanistici nella pianificazione urbanistica. Realizzazione esemplare di una nuova visione dello spazio che, passeggiando per le sue strade, si manifesta attraverso l’incanto di edifici simbolo di perfezione architettonica, sapientemente inseriti in scenografie di suggestiva bellezza. Città utopica che diventa città reale; dominando la Val d’Orcia, essa offre a chi la esplora i suoi sapori unici e le sue tradizioni.
La Val d’Orcia, appunto! Dal 2004 riconosciuta per l’unicità della bellezza del suo paesaggio disegnato dalla perizia e dal genio dell’uomo. Un territorio perfettamente conservato ed integro che rappresenta gli ideali del buon governo delle città-stato toscane e la ricerca estetica che ne ha seguito la concezione. Filari di cipressi, lievi colline, borghi turriti dalle mura antiche e strade sinuose che inducono lo sguardo verso scorci mozzafiato ormai universalmente impressi nel nostro immaginario collettivo.
Le quattordici meravigliose Ville Medicee (12 ville e 2 giardini) sono poi testimonianza del modello mecenatizio della famiglia Medici. Ville signorili, suggestivi poderi e giardini da sogno che puntualizzano il paesaggio e ci raccontano le strategie di governo, la cultura e l’arte del Granducato di Toscana. Residenze estive e al contempo potenti segnali di una politico di controllo del territorio che non rinuncia ad esaltare l’opera dell’uomo attraverso l’incessante ricerca dell’armonia ed il rispetto della bellezza.
L’incontaminata bellezza delle Faggete Vetuste della riserva integrale di Sasso Fratino ed il territorio ad essa legato, fanno parte del Sito transnazionale delle “Foreste Primordiali”. 8000 ettari che costituiscono uno dei più ampi complessi forestali d’Europa, con Faggi antichi di 500 anni che testimoniano una continua evoluzione ecologica, mai disturbata dall’uomo. Luoghi attraversati da cammini secolari lungo i quali si incrociarono le vicende di cantori come Dante e Ariosto; eremitaggi perfetti per Santi e mistici che qui trovarono pace e illuminazione spirituale.
Le Terme di Montecatini sono state inserite quest’anno, insieme ad altre 11 città europee, nel sito “Grandi città termali d’Europa”. Sviluppatasi intorno alla ricchezza delle sue acque termali, Montecatini diventa perfetta testimone di quello “stile termale” internazionale che fino agli Anni 30 del Novecento ha reso le villeggiature curative un thopos della cultura turistica internazionale. Cure mediche, bagni terapeutici e attività ricreative hanno dato origine ad architetture tipiche, edifici e parchi dedicati alla salute ed al tempo libero. Campi di prova per l’architettura Liberty sono stati i kursaal, i teatri, i caffè insieme alle sale termali, agli hotel e alle ville con i loro giardini ed i loro viali ombrosi. Luoghi che testimoniano inoltre lo sviluppo delle scienze e della medicina e le sue applicazioni balneoterapiche, ancora oggi fiore all’occhiello dell’offerta turistica regionale.

Altre località toscane fanno parte della “tentative lists” ovvero sono candidate ufficialmente ad essere inserite nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. il centro storico di Lucca, la cui struttura urbanistica indica a tutt’oggi lo sviluppo politico e culturale ininterrotto, sin dai tempi della fondazione romana. La città di Volterra per le testimonianze che dal suo passato ancestrale, attraverso la ricchezza della sua eredità etrusca, ci consegnano oggi un luogo unico: in armonia con le peculiarità paesaggistiche ed ambientali della suo territorio dalla sorprendente varietà geomorfologica fatta di biancane, calanchi e balzi. la Via Francigena, che nel suo tratto toscano conserva la memoria della prima e più importante via di pellegrinaggio che nel medioevo connetteva i paesi d’oltralpe a Roma. Oggi offre itinerari slow per gli amanti della natura e del viaggiare al ritmo del passo. Il Bacino e le Cave del Marmo di Carrara testimonianza storica di come l’uomo, sin dai tempi romani, abbia saputo sfruttare le risorse naturali creando scenari di bellezza suggestiva che si integrano con la natura, dando vita a paesaggi dal fascino peculiare ed unico. Il cosiddetto Santuario dei Cetacei, sito transnazionale che identifica un’area marina protetta per lo studio dei mammiferi marini e la loro tutela del loro habitat, comprende le sette isole del Parco dell’Arcipelago Toscano: Elba, Giglio, Pianosa, Giannutri, Capraia, Gorgonza e Montecristo.

Molte pratiche, molte attività, molti usi che fanno parte della tradizione toscana sono state inserite nel novero dei “Patrimoni Culturali Immateriali dell’Umanità” da tutelare. Menzioni al valore di tutte le competenze ancora vive e vitali, trasmesse anche oralmente di generazione in generazione quali arti, costumi sociali, riti e feste, conoscenze e pratiche concernenti il lavoro e la natura. Riconoscimenti nazionali e transnazionali che ben si riconoscono nello stile di vita tradizionale toscano come la convivialità, la preparazione del cibo, la trasmissione delle ricette della cucina toscana, i prodotti come vino e olio, che amplificano la notorietà della Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale dal 2013.
Ancora tipici della Toscana, della quale sottolineano l’armonia del paesaggio e il sapiente intervento dell’uomo sulla natura sono i muretti a secco, pratica costruttiva riconosciuta come patrimonio mondiale dal 2018.
A questa tecnica edilizia si può affiancare la pratica risalente addirittura alla preistoria della transumanza, patrimonio immateriale dal 2019, della quale in Toscana si possono ancora percepire delle eco e che prevede pratiche di allevamento in cui le greggi vengono spostate dalle zone montuose degli Appennini sino al mare.
Anche l’Alpinismo, patrimonio immateriale dal 2019, viene praticato in Toscana dove non è inteso soltanto come sport, motore di un turismo tecnico ed appassionato, promotore di buone pratiche di benessere e sano stile di vita ma piuttosto come intima pratica di vita e conoscenza del territorio. Nascono in questo contesto professioni uniche e competenze tecniche di altissimo livello, volte non solo al tempo libero e alla salute psico fisica, ma attive sul territorio montano dove divengono capillare controllo, prevenzione e sicurezza.
Arte antichissima, la Falconeria è inserita nel patrimonio immateriale dal 2016; in Toscana questa nobile tradizione medievale è ancora viva e fa sfoggio di sé non solo come un’abilità rituale legata a feste e rievocazioni storiche, ma viene efficacemente impiegata come dissuasore naturale delle specie che arrecano danno alle colture, per questo annoverata tra le buone pratiche di coltivazione biologica per un’ agricoltura sostenibile.
Infine dal 2021, la cerca e cava del tartufo si aggiunge alle pratiche tramandate di generazione in generazione da salvaguardare. Unesco intende sottolineare l’importanza della conoscenza del territorio e del controllo svolto su di esso dai cercartori, intende proteggere lo straordinario rapporto che si crea tra il tartufaio ed il suo cane, intende oltresì promuovere e tutelare lo straordinario patrimonio di usanze alimentari che caratterizzano la preparazione e la cucina del tartufo, un ingrediente mitico che arricchisce, con la sua ricercatezza, la straordinaria offerta culinaria toscana.

E ancora sono da annoverare i riconoscimenti, sotto forma di patrocinio o l’inserimento nei tanti programmi di tutela curati dall’Unesco che sono stati conferiti a siti toscani.
Le Isole di Toscana con le Selve costiere della Toscana e l’Appennino Tosco-Emiliano sono state ufficialmente riconosciute come Riserve della Biosfera. Così come il Parco Minerario Toscano delle Colline Metallifere e il Parco delle Alpi Apuane fanno parte della Rete Mondiale dei Geoparchi che promuove una fruizione turistica consapevole, in grado di combinare lo sviluppo sostenibile alla tutela delle comunità locali.
L’ Archivio Storico Diocesano di Lucca e la Biblioteca Laurenziana di Firenze, sono inserite nel Registro delle Memorie del Mondo che si occupa della salvaguardia e la conservazione dei patrimoni documentari di cui è riconosciuto l’eccezionale valore universale.
Carrara è dal 2017 parte della Rete delle Città Creative dell’Unesco. Questo prestigioso riconoscimento le è stato conferito per la sua tradizione artigiana e per il sostegno indiretto dato alle arti. Il suo marmo pregiato è stato impiegato per la realizzazione dei capolavori di Michelangelo, Bernini, Canova e viene usato ancora dagli artisti internazionali, da Cattelan a Fabre…un catalogo in continua evoluzione!
Lucca ha vinto nel 2020 il premio “Unesco Learning City Award” conferito alle città che si distinguono per la loro vocazione all’apprendimento, inteso olisticamente come cultura dell’apprendimento che si fa pratica e stile di vita.

Toscana, un patrimonio ambientale, culturale, storico, artistico, umano dalle mille declinazioni riconosciute universalmente e che da sempre innamora chi lo vuol scoprire e riscoprire viaggio dopo viaggio, dopo viaggio …

  • Organizzato da: IIC Oslo; Toscana Promozione Turistica