In questo concerto diamo spazio a compositrici e musicisti donne. La pianista della serata, Eliana Grasso che sin da subito nella sua carriera si è guadagnata una fama internazionale, ha scelto una serie di compositrici donne che forse durante la storia della musica non tutte hanno ottenuto il riconoscimento che se lo sarebbero meritate. Il concerto offre un momento di viaggio, geografico e temporale: attraversiamo l’Europa e iniziamo l’itinerario nell’800 e arriviamo ai tempi nostri. Ascolteremo brani delle compositrici tedesche ottocentesche Fanny Mendelsohn (1805 – 1874) e Clara Wieck Schumann (1819-1896). Clara aveva appena 12 anni quando scrisse Polonaise, danza elegante e dai toni energici. La Romanza op. 11 n. 1 e Er ist Gekommen fanno invece parte della sua produzione più matura, nella quale si può percepire tutto lo spirito romantico ma nel contempo la forza della compositrice. Facciamo un giro più al nord per conoscere la compositrice Amanda Röntgen-Maiers (1853-1894). Maier nacque a Landskrona in una famiglia musicale e studiò il violino e composizione presso il Conservatorio Nazionale di Stoccolma. Klavierstuck e’ un brano del 1881, riscoperto solo recentemente.
Ci fermeremo poi per un po’ in Francia: Lili Boulanger (1893-1918) fu una enfant prodige della composizione, prima donna a vincere l’ambito Prix de Rome. Purtroppo morì giovanissima, dopo aver combattuto contro una costituzione fragile e poco adatta alla vita fatta di viaggi e sacrifici di una musicista. Cecile Chaminade (1857-1944) fu duramente osteggiata dalla famiglia, che non le concesse di studiare in Conservatorio. Compositrice dai grandi meriti, fu la prima a dare origine alla chanson francese, vinse la Legione d’onore per meriti musicali e scrisse più di 200 brani. Segnata da una vita borghese che non le si addiceva, Melanie Bonis (1858-1937) cambiò il suo nome in Mel per poter pubblicare la sua musica senza rivelare al mondo di essere una donna. Nella Parigi della Bell’epoque, fu una compositrice fantasiosa e prolifica, dedita alla musica da camera e alla musica sacra. Parigina anche Pauline Viardot (1821-1910), che ebbe una vita avventurosa di viaggi e imprese musicali. Amica intima di Clara Schumann, fu l’unica a rimare vicino a Chopin nella malattia e fino alla sua morte, quando era stato abbandonato da molti amici. Cantante, pianista e compositrice scrisse principalmente per il canto (celebre la sua opera lirica Cendrillion) ma ci regalo’ anche diverse squisite pagine pianistiche, affini per sensibilità alle musiche del celebre genio polacco Fryderyk Chopin.
Lasciando la Francia, ci spostiamo in Croazia e ascolteremo Berceuse di Dora Pejacevic (1885-1923), innato talento musicale, erede della grande scuola tedesca che arricchisce con il suo forte dinamismo slavo, e la più importante compositrice del suo paese natale.
Concludiamo il percorso con due compositrici contemporanee: la norvegese Kristine Bratlie e il suggestivo Golden Landscape e la compositrice, pianista e docente italiana Teresa Procaccini con Empire State Building, dalla sua suite “American Dream”.