Benvenuti a una serata incentrata sulla Sardegna, che offrirà un’ampia introduzione alla lunga storia, alle tradizioni popolari, al patrimonio culturale e alla tradizione gastronomica dell’isola. Tramite una mostra che intreccia costumi popolari, diverse pratiche artigianali come la filigrana, usanze rituali e saperi popolari, e due conferenze che, tra l’altro, affronteranno le Domus de Janas – le “Case delle Fate” sarde, tombe scavate nella roccia di epoca prenuragica – , e il ruolo della donna nella cultura sarda, conosceremo una Sardegna con la quale probabilmente non tutti hanno una familiarità. Vi sarà anche un “corner esperienziale” curato da un orafo sardo che mostrerà le fasi della lavorazione della filigrana.
Il filo conduttore dell’evento sono appunto i vari “fili” sardi che si intrecciano: un “filo al femminile”, i fili culturali e storici e infine quelli materiali e giuridici. Conosceremo infatti anche la Carta de Logu, una raccolta di leggi in lingua sarda destinata ai Giudicati sardi della quale la più notevole e famosa è stata quella del Giudicato d’Arborea che fu promulgata da, tra l’altro, Eleonora d’Arborea nel 1392.
Concluderemo la serata con i sapori tipici della Sardegna.
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Relatori: Monica Miscali, professoressa ordinaria di Storia moderna presso NTNU, e dott.ssa Eleonora Arba dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico a Nuoro. Gli interventi saranno in lingua inglese.
La mostra è curata dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico a Nuoro, mentre la presentazione della filigrana, gli abiti tradizionali di Oliena e Dorgali e il buffet, sono a cura dell’ATI “Canne al vento” del nuorese e dalla Camera di Commercio.
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L’evento è organizzato in occasione della Settimana della Cucina nel Mondo