Gianni Berengo Gardin e Piergiorgio Branzi
Mostra al Museo Perspektivet a Tromsø:
Gianni Berengo Gardin e Piergiorgio Branzi iniziano entrambi la carriera di fotografi negli anni ’50 e da subito si lasciano ispirare dal genere documentario pionieristico dell’epoca. Quarant’anni più tardi, nel 1994, vengono entrambi presentati al Museo di Guggenheim Museum di New York come due tra più significativi esponenti della fotografia del ventesimo secolo. I numerosissimi premi, mostre e pubblicazioni sono testimonianza della loro popolarita’ e del loro riconoscimento internazionale. Le opere dei due maestri vengono ora esposte in Scandinavia per la prima volta.
Stabilitosi a Milano negli anni ’60, Gianni Berengo Gardin ottiene presto commissioni dall’industria, ma entra anche in contatto con il Touring Club Italiano, l’Istituto Geografico De Agostini, l’architetto Renzo Piano e soprattutto con la rivista Il Mondo, per la quale Gardin lavora per molti anni. Il progetto artistico e il tratto distinitivo dell’arte di Gardin risiede nella documentazione della vita sociale, politica e culturale del secondo dopoguerra in Italia.
Piergiorgio Branzi è conosciuto per il suo stile sperimentale e per le eleganti composizioni nelle quali trova un equilibrio perfetto tra il linguaggio poetico e realismo formale. Rappresentando e ritraendo persone ed ambienti di città e campagna nel secondo dopoguerra italiano, Branzi esprime un grande impegno sociopolitico. Branzi è stato anche giornalista, noto in particolare per i suoi racconti di viaggio e per i suoi servizi per la RAI.Per ulteriori informazioni, si prega di consultare il sito di Perspektivet Museum qui