Anche quest’anno l’Italia sara’ rappresentata al Festival Internazionale di Musica Sacra, tra i festival più prestigiosi della Norvegia e unico nel suo genere, con un’eccellente e rinnomato ensemble: Il Pomo d’Oro che eseguira’ Stabat Mater di Giovanni Pergolesi (1710–1736). L’esecuzione sara’ fedele alla tradizione barocca del 1736. Infatti, il Pomo d’Oro, fondato nel 2012 e che prese il nome dall’opera che Antonio Cesti scrisse nel 1666 per le nozze a Vienna dell’imperatore Leopoldo I e Margarita Teresia di Spagna – , si è ben presto affermato fra gli ensemble migliori nell’ambito della prassi dell’esecuzione storica.
Stabat mater fu scritto per due voci (soprano e contralto), strumenti ad arco e basso continuo, e fu composto nello stile napoletano di opera lirica. Morto di tubercolosi all’età di 26 anni, Pergolesi completò probabilmente Stabat mater al letto di morte in un monastero francescano nella città di Pozzuoli. Il compositore divenne celebre dopo la morte e lo Stabat mater fu eseguito in tutta l’Europa. A differenza delle opere musicali sacre dello stesso periodo, l’opera ha un carattere più lirico, con un’eleganza melodica e con solo un minimo uso di contrappunto. Gran parte dell’ispirazione musicale fu presa dalla musica lirica italiana. Lo stabat mater di Pergolesì figura tra quelle più eseguite della storia. Il concerto di questa sera ne propone una versione decisamente più ridotta rispetto a quella che viene solitamente eseguita, in linea con il tono cameristico originale dell’opera di Pergolesi.
Il pubblico potrà anche ascoltare Salve Regina nelle versioni dei due compositori barocchi italiani Domenico Scarlatti e Leonardo Leo.
Siamo lieti di poter dare un benvenuto ad una barocca serata italiana con Il Pomo d’Oro e i solisti di fama internazionale Mélissa Petit (soprano) e Ann Hallenberg (mezzo soprano), sotto la direzione del primo violinista Zefira Valova.
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Il concerto sarà introdotto da Mathias Gillebo: Cantare la realtà. Dalle 18.00-18.20 (le porte aprono alle 17.45). Per partecipare, occorre aver acquistato i biglietto per il concerto di Stabat Mater.
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Foto: Nicola Dalmaso