GEMME NASCOSTE
La musica non è solo interpretazione, coinvolgimento, ma anche ricerca continua e appassionata e ne è testimonianza il programma proposto che offre all’ascolto composizioni di rara esecuzione, ma ricche di contenuto e coinvolgenti. La Sonata op. 22 di Giuseppe Martucci è un’opera giovanile, ma rivela già maestria compositiva e propensione ad una cantabilità tipicamente italiana. Francesco Cilea, conosciuto come operista, è anche autore di belle composizioni cameristiche, note tuttavia soltanto a pochi appassionati; la Sonata op. 38, composta nel 1888, è un vero capolavoro, un’opera affascinante articolata in tre movimenti, ricca di quelle melodie eleganti che sono la caratteristica del suo stile. Non meno coinvolgente il più ampio Trio op 22 del compositore polacco Wadislaw Zelenski, in cui l’accorta sequenza di tensioni e distensioni rivela una natura espressiva vibrante, in linea con la tradizione romantica tedesca
Protagonisti della serata tre giovani strumentisti di grande talento, Christian Sebastianutto, Dylan Baraldi e Flavia Salemme, non solo virtuosi dello strumento, ma anche musicisti a tutto tondo, capaci di trascinare il pubblico in un tourbillon di emozioni.
Il concerto è parte del progetto di internazionalizzazione dell’Accademia dei Cameristi, con cui l’IIC collabora proficuamente da alcuni anni. L’Accademia, nata a Bari nel 1999 per iniziativa di un gruppo di musicisti di consolidata esperienza didattica e concertistica, ha per statuto lo scopo di offrire ai giovani strumentisti la possibilità di coltivare il loro talento e di prendere coscienza dei propri mezzi, facendo musica insieme ad artisti di grande carisma, attivi nei teatri di tutto il mondo. In venti anni di attività sono state realizzate centinaia di concerti, anche all’estero (Parigi, Strasburgo, Stoccarda, Edimburgo, Malta, Amburgo, Bratislava, Vienna, Belfast, Bruxelles, Aberdeen, Inverness, Stoccolma, Oslo, Cracovia, Varsavia, ecc.); sono state riscoperte ed eseguite – spesso per la prima volta – innumerevoli musiche, secondo una politica culturale di elevato spessore artistico tesa a ricercare capolavori caduti in oblio.
PROGRAMMA:
G. Martucci: Sonata in sol minore, op.22 per violin e pianoforte. Allegro appassionato – Andante con moto – allegro molto
F. Cilea: Sonata in re maggiore, op. 38. Allegro moderato – Alla romanza – Allegro animato
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W. Zelenski: Trio, op 22. Allegro – Andante sostenuto – Allegro
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Flavia Salemme
Si diploma (2014) con il massimo dei voti lode e menzione e si laurea (2015) con 110/110 e lode presso il Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli. Nel 2016 frequenta il corso di specializzazione in musica da camera con pianoforte presso la “Scuola di musica di Fiesole” nella classe del Trio di Parma e nell’ ottobre 2018 consegue il Master di II livello in musica da camera sotto la guida del Trio di Parma e del M ° Pierpaolo
Maurizzi presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma.
Nel 2021 termina il Master of Piano Performance presso l’HKU Conservatorium di Utrecht, in Olanda in qualità di Master student, dove ha discusso una tesi di ricerca sugli aspetti estetici e sociali della produzione del compositore siciliano Eliodoro Sollima di cui ha eseguito la Sonata per pianoforte. Si classifica tra le prime tre posizioni in concorsi europei e internazionali sia come solista che in formazione di Trio col pianoforte. Nel maggio 2019 si classifica al primo posto nella sezione
“Musica contemporanea” alla XI edizione del Concorso internazionale di interpretazione musicale “Città di Treviso”.
Si esibisce sia come solista che in ensemble da camera, dedicando negli ultimi anni grande interesse al repertorio contemporaneo. Ha tenuto concerti in Inghilterra, Norvegia, Svizzera, Olanda, Spagna, Polonia in Italia presso il Teatro Vittoria per l’Unione musicale di Torino, Sala Vanni a Firenze per il festival Suoni Riflessi, l’Auditorium Vallisa per l’Accademia dei Cameristi, Palazzo delle Feste di Bardonecchia per
l’Accademia di musica di Pinerolo, Fabbrica del Vapore a Milano, Sala Casella dell’ Accademia Filarmonica Romana, Teatro Comunale di Siracusa e Politeama Garibaldi di Palermo per “Amicidella musica” di Palermo, Basilica di Santa Chiara a Tropea, Giardini la Mortella di Ischia presso la Fondazione Walton, Teatro Comunale e Palazzo Chigi di Ariccia (Roma), Casa Mozart di Rovereto,
Anfiteatro Campano di S. Maria Capua Vetere, Palazzo Zevallos di Napoli, ecc.
Lo scorso giugno vengono pubblicati dalla casa editrice olandese i suoi “Racconti Brevi- 11 brani per pianoforte”, una raccolta di brani didattici per introdurre gli studenti di qualsiasi livello alla musica contemporanea e alle differenze stilistiche dei vari e più influenti sottogeneri che la caratterizzano.
Nel febbraio 2022 tiene il seminario “Il linguaggio della nuova musica” presso l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, eseguendo in prima assoluta il suo brano Forme per pianoforte e ballerinæ. Nel giugno dello stesso anno tiene il seminario “ArtResearch: introduzione alla ricerca artistica in musica” presso il Conservatorio di Bari Niccolò Piccinni.
Si perfeziona sotto la guida dei M° Leonid Margarius e Henry Kelder, e studia composizione con il M ° Raffaele Salemme. È pianista dell’Ensemble Kinari, formazione di performance e ricerca, con cui ha inciso una selezione di brani di musica da camera composte da Eliodoro Sollima, pubblicato e distribuito da Brilliant Classics
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Christian Sebastianutto
E’ nato in una famiglia di musicisti nel 1993 e si è diplomato presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine con il massimo dei voti, la lode e menzione speciale. Successivamente si e’ specializzato presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma con Sonig Tchakerian, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode, e presso HEMU Sion nella classe di Pavel Vernikov ottenendo il Master in Concertismo. Attualmente si sta perfezionando sotto la guida di Silvia Marcovici presso Kug Graz.
E’ stato premiato in numerosi concorsi tra cui il Concorso Biennale “Città’ di Vittorio Veneto” e il Concorso “Andrea Postacchini”.
Ha tenuto concerti in tutta Italia e in Slovenia, Croazia, Austria, Germania, Spagna, Svizzera, Francia, Svezia, Albania, Ungheria, Turchia e Cile. Si è esibito come solista con numerose orchestre: Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Nazionale Ucraina di Donetsk, Orchestra dell’ Accademia d’archi Arrigoni, Orchestra Nuove Assonanze, Orchestra dell’ Accademia Naonis di Pordenone, Orchestra “Ferruccio Busoni” di Trieste, Interpreti Veneziani, Orchestra “Andres Bello” di Santiago del Cile, MAV Symphony Orchestra, FVG Orchestra.
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Dylan Baraldi
Il giovane talento italiano è risultato vincitore di numerosi premi Nazionali e Internazionali quali “premio
Città di Vittorio Veneto”, “Riviera della Versilia”, “Concorso nuovi orizzonti Arezzo”, “Concorso europeo
Alfredo e Wanda Marosig” , “Concorso internazionale Rovere d’oro” , “Concorso Salieri” , “Concorso Geminiani” . Come migliore studente diplomato dell’anno inoltre ha potuto debuttare da solista all’età di 17 anni suonando il concerto per violoncello di Dvořák. Diplomatosi giovanissimo col massimo dei voti al conservatorio “C. Pollini” con Mario Finotti, prosegue glistudi di perfezionamento presso le prestigiose sedi internazionali dell’ “Universität Mozarteum” di Salzburg con Enrico Bronzi e del “Conservatoire National Supérieur de Paris” con Marc Coppey. La sua formazione comprende inoltre numerose partecipazioni a masterclass solistiche con insegnanti di chiara fama quali Michael Flaksman, Eric-Maria Couturier, Giovanni Gnocchi, Jakob Koranyi, Raphaël Pidoux, Giovanni Sollima, Antonio Meneses, Alexander Chaushian, Gary Hoffman.
Fin da giovane coltiva la sua passione per la musica da camera che lo porta a perfezionarsi con cameristi del
calibro di Simone Gramaglia (Quartetto di Cremona), Eckart Runge (Artemis Quartet), Rainer Schmidt(Hagen Quartet), Leonhard Roczek (Minetti Quartet), Eszter Haffner, Jacques Ammon (Cello duo Project),Henning Kraggerud, Wolfgang Redik (Wiener Klaviertrio). Si è esibito in varie formazioni cameristiche dal duo all’ottetto con cameristi e solisti rinomati quali Alexander Gadjiev, Giovanni Zanon, Marc Coppey,
Marcel Mok, Eszter Haffner, Keigo Mukawa, Lorenzo Pone, Teira Yamashita, Margherita Santi, Haruna Shinoyama, Aleksandr Shaikin, Axel Trolese, Giovanni Gnocchi. Nel 2019 è stato selezionato come uno dei due soli violoncellisti per l’ EUYO Ferrara Chamber Academy 2019 dedito ai giovani cameristi emergenti.
Il suo interesse nell’orchestra lo porta a ricoprire il ruolo di primo violoncello in numerose orchestre sia
giovanili che professionali tra le quali l’ O.R.C.V. l’Orchestra Italo Montemezzi, l’ Orchestra del Luglio
Trapanese, Orchestra Fondazione Teatro Goldoni, Philarmonie Salzburg e Bad Reichenhaller Philharmoniker. Tra le esperienze che più lo hanno segnato c’è la collaborazione con il rinomato “Ensemble Inter Contemporain” specializzato nella musica contemporanea sotto la direzione di Matthias Pintscher. Rivestendo il ruolo di primo violoncello ha avuto modo di collaborare con direttori quali Bruno Weil, Hans Graf, Gianluigi Gelmetti, Alessandro Bonato, Daniele Agiman, Andrea Battistoni.
Nei suoi vari concerti cameristici e sinfonici ha avuto l’occasione di esibirsi in importanti sale concertistiche
come: Philharmonie de Paris, Wiener Saal di Salisburgo, Villa Carlotta di Como, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Giuseppe di Stefano di Trapani, Teatro Ristori di Verona, Grosses Festspielhaus di Salisburgo.
Tra le sue esperienze di insegnamento si sottolinea la presenza in Cina presso la scuola di musica FCAEC di
Dalian, scuola gemellata al “Conservatorio G.Verdi” di Milano, quale insegnante di Violoncello.
L’interesse e la curiosità verso la musica contemporanea lo ha portato ad eseguire brani di importanti compositori moderni e viventi. Ha avuto modo di eseguire l’opera “Limonen Aus Sizilien” del compositore Manfred Trojahn, alla presenza del medesimo. Nel Maggio del 2022 è risultato primo idoneo all’audizione per violoncello di fila presso la Fondazione Arena di Verona e terzo idoneo per il concorso come violincello di fila presso la prestigiosa Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino.
Al momento Dylan Baraldi suona un violoncello Arnaldo Morano 1938, gentilmente prestatogli da una
collezione privata