Pier Paolo Pasolini (1922-1975) è stato tra i registi, poeti ed intellettuali più importanti del secondo dopoguerra italiano. Iniziando come giornalista, poeta, saggista e scrittore, solo più tardi comincia il suo lavoro da regista. Il poeta Pasolini faceva parte dell’ambiente letterario del suo tempo ed è del poeta Pasolini che ci concentriamo questa sera all’IIC. Nelle sue poesie unisce un realismo molto forte, fantasia e un forte impegno politico. Tra i suoi lavori poetici, troviamo tradotti in norvegese Poesi i form av en rose = Poesia in forma di rosa (scritto tra 1961-1964, in norvegese nel 2008) a cura di Astrid Nordang nonché Askens poet – Il poeta delle ceneri (2017) a cura di Camilla Chams. Poesia in forma di rosa ««racconta punto per punto i progressi del mio pensiero e del mio umore», dice Pasolini stesso di questa pubblicazione. Il poeta delle ceneri, è un poema autobiografico è stato pubblicato per la prima volta sulla rivista “Nuovi Argomenti” nel 1980, a cura di Enzo Siciliano e che in punto di partenza era un’intervista con un regista che Pasolini aveva preparato nel 1964 ma che poi non è mai stata fatta.
In occasione del Centenario dalla nascita di Pasolini il 5 marzo 1922, abbiamo invitato le traduttrici Astrid Nordang e Camilla Chams per fare una conversazione letteraria (in norvegese) insieme al moderatore – lo scruttore, dramaturgo e regista Hans Petter Blad,
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L’evento è gratuito ed aperto al pubblico qui all’Oscarsgt. 56. Nessuna registrazione. Le porte chiudono quando la sala è al completo.
La conversazione sara’ anche inviata in diretta web su https://www.facebook.com/DetItalienskeKulturinstituttIOslo/live