Nell’ambito delle azioni europee di R.O.M Residencies on the move e all’interno del nuovo percorso LANDING sostenuto dal Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Reykjavik Dance Festival ospita in residenza l’artista e autore Diana Anselmo, insieme al gruppo di lavoro composto da Daniel Bongioanni, Antonio Dominelli, Piersandra Di Matteo (dramaturg) e Saša Asentić (coaching), in una tappa di ricerca per il progetto Pas Moi. La residenza, che si svolge nel periodo dal 18.05 al 3.06.2025, è ospitata negli spazi di Dansverkstaedid e realizzata grazie al supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo.
Pas Moi, nuova lecture-performance dialogata di Diana Anselmo, è il capitolo conclusivo di una ricerca documentale e affettiva che smaglia la trama di potere e dominazione tessuta nella storiografia maggiore. Se “Je Vous Aime” mostrava le implicazioni rieducative delle prime immagini in movimento, “Pas Moi” segue un percorso parallelo e, da una prospettiva Sorda e segnante, esplora la genesi dei primi strumenti di registrazione, trasmissione e riproduzione del suono. Attraverso archivi minori, antistorie e saperi situati, trasmessi corpo-a-corpo, i celebrati apparecchi all’origine della futura industria cinematografica e musicale si rivelano strumenti concepiti con un intento audista e fonocentrico: guarire la sordità. Malattia da eradicare o far sparire nelle maglie del mondo udente, più che un’identità, una cultura con una propria lingua e una comunità. “Pas Moi” prova a immaginare dove si può arrivare se un altro è il punto di partenza. Al di là della mancanza di udito, più in là, e più lontano ancora.
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La residenza è realizzata all’interno del progetto LANDING progetto sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e realizzato da Santarcangelo Festival.
Debutto: 22-23.06.25 Hannover, Theaterformen Festival
Prima italiana: 5-6.07.25, Santarcangelo Festival